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TIRE SIZE COMPARISON Tabella Dimensioni pneumatici in base alla circonferenza di rotolamento Catene da neve - misure Azoto - questo sconosciuto!

 

Tutto sugli Pneumatici (...segue)

 

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tabella dimensione pneumatici e norme CUNA NC 053 05

 

Secondo il Touring Club Svizzero, "Al momento dell'acquisto, gli pneumatici non dovrebbero avere più di due anni, e non si dovrebbero accettare degli pneumatici più vecchi di sei anni".
È il consiglio che viene fornito sul sito dell'Ente svizzero (tcs.ch), come risultato di un test comparativo fra gomme automobilistiche nuove ed altre con età compresa fra i 2 e i 14 anni.

Il grafico del test comparativo diffuso dal Touring Club Svizzero. I giudizi vanno dal verde (buono) al rosso (molto male). In mezzo il giallo (soddisfacente) e il marrone (cattivo).

Quello che la prova ha evidenziato è un notevole peggioramento delle performance in frenata sul bagnato, già dopo i due anni d'età; fino ad arrivare a prestazioni inaccettabili per gli pneumatici con oltre 10 anni di vita (e battistrada di almeno 5 mm di altezza).
Il problema secondo i tecnici svizzeri sarebbe nell'invecchiamento della mescola, ma anche nel progresso tecnico, che rende le nuove gomme sicuramente più adeguate in termini di sicurezza, rispetto alle corrispondenti più vecchie di 10 anni.

Si tratta di un bel sasso nello stagno, perché non esistono normative a riguardo, e il fatto che gli utenti stiano diventando sempre più esigenti in tema di anzianità degli pneumatici, crea problemi con lo smaltimento delle scorte di magazzino.

 

andate mai dall'oste e chiedete se il vino e' buono?!?!?

una considerazione del genere e' come dire che l'unico responsabile per danni a persone/cose e' il professionista (ndr gommista); ma un "professionista" certificherà mai per iscritto che lo pneumatico in oggetto e' in perfetta salute dopo cinque anni? Verba volant, scripta manent. Ai lettori l'ardua sentenza

 

In assenza di un qualsiasi database atto a documentare quanto uno pneumatico anziano è stato un fattore causale negli incidenti stradali, SRS ha condotto alcune ricerche originali. I risultati finora, presentati allo NHTSA nel 2012, hanno identificato 252 incidenti in cui i pneumatici più vecchi di sei anni con verificati danneggiamenti di battistrada/tele hanno dato luogo a perdita di controllo con incidenti di ribaltamento. Questi incidenti sono stati la causa di 233 morti e 300 feriti.

Pneumatici, come qualsiasi altro prodotto di gomma, hanno una durata limitata a prescindere la profondità del battistrada e dell'uso. Questo fatto è stato a lungo riconosciuto insignificante dalle case automobilistiche e alcuni produttori di pneumatici. Eppure, il pubblico, e rivenditori di pneumatici, sanno poco sui pericoli di pneumatici invecchiati. Pneumatici anziani sono spesso messi in servizio dopo aver servito da "scorta", conservati in garage o capannoni, rivenduti sul mercato dei pneumatici usati o semplicemente utilizzati su un veicolo che e' di rado guidato. In molti casi questi pneumatici non mostrano alcun segno visibile di deterioramento, e in mancanza di indicatori tangibili, pneumatici con profondità del battistrada adeguata rischiano di essere messi in servizio senza limiti di età.

Il fenomeno di degrado da invecchiamento della gomma o invecchiamento termo-ossidativa è stato analizzato in documenti tecnici risalenti a più di 80 anni or sono, e secondo una articolo di giornale del 1931 (in USA ndr), non faceva notizia allora: "L'auto-ossidazione della gomma è stata confermata da tempo, e da tempo è noto che tale fenomeno svolge un ruolo importante nel deterioramento spontaneo o invecchiamento, motivo per cui è stato oggetto di numerosi studi di grande interesse." Nel 1929, il Journal of Physical Chemistry pubblica un documento tecnico sull'assorbimento di ossigeno da parte della gomma, notando che l'ossigeno invecchia la gomma, e che un test di invecchiamento artificiale è necessario non solo per "predire accuratamente la vita naturale della gomma, ma anche per lo sviluppo di composti di gomma di superiore qualità riguardo l'invecchiamento."

Le preoccupazioni di oggi riguardo l'età del pneumatico (in altri campi MTBF ndr), hanno cominciato ad emergere circa trent'anni fa, perché i nuovi pneumatici radiali durano molto più a lungo sia rispetto ai vecchi modelli bias-ply che radiali dei primi anni 1970 e 1980. Nel 1985, Uniroyal pubblica un documento "chiave" sul pneumatico con "durata a lungo termine." Questo, presentato alla Conferenza Internazionale sulla gomma di Kyoto, Giappone, recepisce che l'età del pneumatico era "da sempre una problema per i pneumatici radiali" e che i test di durata a breve termine richiesti dai governi sono eseguiti "senza alcuna considerazione sulla reazione chimica, che si verificherebbe in servizio a lungo termine." 

Due studi indipendenti in Germania, utilizzando diversi set di dati, hanno concluso che gli pneumatici di eta' superiore a sei anni non sono stati in grado di superare le prove raccomandando ai produttori di avvisare i consumatori nel tentativo di prevenire potenziali incidenti. Nel 1989, ADAC  in Germania ha testato 23 pneumatici "di scorta" di età compresa tra cinque e 12 anni, in un test ad alta velocità, per determinare come fosse variato il livello di sicurezza rispetto ad una fornitura nuova. Anche se il campione era piccolo, l'equipe ha concluso: "Anche i pneumatici di appena sei anni - anche se sembrano essere nuovi di zecca - possono presentare un rischio per la sicurezza. Esperti di pneumatici confermano che se non si utilizzano, infatti, i pneumatici invecchiano più rapidamente."  

Nel giugno 2001, il British Rubber Manufacturers Association (BRMA), che rappresenta i produttori di pneumatici UK, ha rilasciato una raccomandazione riguardo lo pneumatico ed il suo invecchiamento:

"I membri BRMA raccomandano fortemente che gli pneumatici non utilizzati non devono essere messi in servizio se hanno più di 6 anni e che tutti gli pneumatici devono essere sostituiti comunque entro 10 anni dalla data di fabbricazione. "

Ma leggendo meglio....La raccomandazione osserva che le condizioni ambientali, come l'esposizione a luce solare climi costieri, come pure lo stoccaggio precario e scarso utilizzo potrebbero accelerare il processo di invecchiamento. Invecchiamento, che secondo il BRMA potrebbe essere identificato con piccole crepe nel fianco del pneumatico, tuttavia, l' 'invecchiamento' potrebbe non presentare alcuna indicazione esterna e, poiché non vi è alcuna prova non distruttiva per valutare lo stato di salute di uno pneumatico, anche un controllo effettuato da un esperto del pneumatico può non rivelare l'entità di un eventuale deterioramento. (fonte SRS: www.safetyresearch.net/safety-issues/tires)

 

il DOT

Del problema se n'era occupata già nel 2005 Assogomma, l'Associazione dei produttori, con un comunicato che ricordava come il DOT servisse solo al produttore per tracciare il prodotto. Nel documento si leggeva che "non esistono, al momento, prescrizioni o limitazioni di impiego direttamente riferite e/o collegabili alla sua data di fabbricazione, vista l'estrema variabilità di tutti i fattori in gioco associabili al concetto di durata".
Insomma, ciò che fa la differenza, piuttosto che l'età, secondo i produttori è l'immagazzinamento delle gomme, che deve essere fatto in ambiente fresco, non esposto alla luce solare, privo di ozono e di oli combustibili, non umido.

Ci è tornata recentemente la Pirelli, con una circolare che ha ripreso le argomentazioni di Assogomma per ribadire che il DOT "nulla dice circa la prestazione o la durata della prestazione. Tutti i nostri prodotti -continua la casa- sono coperti da garanzia secondo le disposizioni normative vigenti". Quindi due anni dal momento in cui il cliente acquista lo pneumatico, senza alcun riferimento alla data di produzione.
Per questo la Pirelli ribadisce che non opera una selezione per DOT quando fornisce i suoi pneumatici, e che non verrà accettata merce respinta con la causale "DOT vecchio". Perché tale contestazione "non rappresenta motivo valido di non conformità all'ordine e/o vizio di prodotto".

 

Per concludere...(magari fosse)

Cosa succede ad uno pneumatico durante l'invecchiamento?
Sean Kane, presidente della Safety Research & Strategies, Inc., confronta uno pneumatico invecchiato ad un nastro di gomma vecchia. "Se si prende un elastico che è stato tirato per un lungo periodo di tempo, si inizierà a vedere crepe nella gomma"; l'organizzazione di Kane si occupa di ricerca, analisi e sensibilizzazione in materia di sicurezza per il pubblico e tra i clienti si annoverano avvocati, fornitori,  media e il governo USA.

Questo è in sostanza ciò che accade ad uno pneumatico che installato su un veicolo. Screpolature nella gomma iniziano a svilupparsi nel corso del tempo. Esse possono apparire sulla superficie e/o all'interno dello pneumatico. Questo fessurazione può danneggiare infine le tele in acciaio del battistrada separarandole dal resto dello pneumatico. C'e' una animazione sul sito web della Safety Research & Strategies che mostra come ciò avvenga. Manutenzione impropria e calore accelerano irreversibilmente il processo.

Ogni pneumatico che è stato sulla strada abbastanza a lungo sarà messo a repentaglio per l'età. Pneumatici che sono classificati per maggiore percorrenza contengono composti chimici mescolati nella gomma detti "anti-ozinant" che ne rallenta il processo di invecchiamento, ma nulla ferma gli effetti del tempo su gomma, afferma Doug Gervin, direttore del marketing di prodotto Michelin per autovetture e camion.

Quanto tempo dura uno pneumatico?
Case automobilistiche, i tire-makers e i produttori di gomma (materia prima ndr) si differenziano per le loro opinioni circa la durata di uno pneumatico. La National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) non ha linee guida specifiche per l'invecchiamento dello pneumatico e si rimette alle raccomandazioni dei costruttori e produttori di pneumatici. Le case automobilistiche come Nissan e Mercedes-Benz sensibilizzano i consumatori a sostituire gli pneumatici sei anni dalla data di produzione, indipendentemente dalla condizione del battistrada. Produttori di pneumatici come Continental e Michelin dicono che uno pneumatico può durare fino a 10 anni, a condizione che lo si sottoponga ispezioni annuali dopo il quinto anno. Il Rubber Manufacturers Association (RMA ndr) dice che non c'è modo di mettere una data su quando uno pneumatico abbia "scadenza", perché tali fattori come il calore, la conservazione e le condizioni d'uso possono ridurre drasticamente la vita di questo.

Calore: la ricerca NHTSA ha confermato che gli pneumatici invecchiano più rapidamente nei climi più caldi. NHTSA anche scoperto che le condizioni ambientali, come l'esposizione a luce solare e clima costiero possono accelerare il processo di invecchiamento. Le persone che vivono in condizioni di caldo (come in Italia ndr) dovrebbero tenere questo in mente quando si decide se devono o meno mandare in pensione uno pneumatico.

Conservazione: Questo vale per pneumatici che sono immagazzinati in un garage o negozio. Considerate come una ruota di scorta vive la sua esistenza. Se siete proprietari di un camion, il ricambio può essere montato sotto il veicolo, esposto alla sporcizia e gli elementi.

Se il ricambio è nel bagagliaio di una vettura, è come se si "cuocesse in un forno in miniatura", dice Dan Zielinski, vice presidente senior di affari pubblici per la Rubber Manufacturers Association. Il più delle volte, la ruota di scorta non vedrà mai la luce del giorno. Ma se lo pneumatico è stato gonfiato e montato su una ruota, è tecnicamente "in-service" anche se non è mai stato utilizzato, dice Gervin (Michelin ndr).

Uno pneumatico che non è montato ed è solo immagazzinato in un negozio di pneumatici o nel vostro garage invecchierà più lentamente di uno che è stato messo in servizio su un veicolo. Ma l'invecchiamento comunque avverrà.

Condizioni di utilizzo: si riferisce al modo in cui lo pneumatico è trattato. E 'correttamente gonfiato? Ha colpito il cordolo troppe volte? È mai stato riparato per una foratura? Gli pneumatici su una macchina guidata solo nel fine settimana, subiranno un invecchiamento diverso da quelli di una macchina che è guidata ogni giorno. Tutti questi fattori contribuiscono a quanto velocemente o lentamente uno pneumatico si consuma. Una corretta manutenzione è la cosa migliore che una persona può fare per garantire una lunga durata dello pneumatico. Gervin consiglia di mantenere la pressione appropriata, una rotazione regolare e altrettanto regolare ispezione.

Come determinare l'età di uno pneumatico
Il fianco di uno pneumatico è pieno di numeri e lettere. Vogliono dire qualcosa, ma decifrarli può essere una sfida. In un articolo Edmunds va in maggiore dettaglio circa la lettura del fianco di uno pneumatico, ma al fine di determinare l'età di uno pneumatico, bisogna decifrare il numero dell' US Department of Transportation (DOT).

Pneumatici realizzati dopo il 2000 hanno un codice a quattro cifre DOT. I primi due numeri rappresentano la settimana in cui è stato realizzato lo pneumatico. Le seconde due rappresentano l'anno. Uno pneumatico con un codice DOT di 1109 è stato ultimato nella 11° settimana del 2009. Pneumatici con un codice a tre cifre sono stati costruiti prima del 2000 e sono più difficili da decodificare. Le prime due cifre indicano la settimana, ma la terza cifra indica l'anno nel decennio che è stato creato. La parte più difficile è sapere di quale decennio si parla (!). Alcuni pneumatici realizzati nel 1990 - ma non tutti - hanno un triangolo dopo il codice DOT, che denota quel decennio. Ma per pneumatici senza, un codice di "328" potrebbe essere dal 32° settimana del 1988 - o 1978.

Chiaramente, questi numeri DOT non sono stati progettati con la mente del consumatore. Essi sono stati ideati per rendere facile la tracciabilità della data di fabbricazione per lo NHTSA.

Per peggiorare le cose, spesso non si trova il numero DOT sul lato esterno dello pneumatico, questo a causa del modo in cui è fatto uno pneumatico: spesso più sicuro per il tecnico che controlla il funzionamento dello stampo imprimere sul lato interno dello pneumatico, così alcuni produttori hanno optato per mettere il numero in siffatta maniera. E 'ancora possibile controllare il codice DOT, ma potrebbe essere necessario sollevare la vettura fino a vederlo. Quando ci troviamo di fronte a pneumatici che hanno il senso di rotazione, mantenere la visibilità del numero DOT visibile all'esterno potrebbe di conseguenza non essere possibile pur richiedendolo espressamente al gommista.

Recentemente NHTSA ha stabilito che le informazioni sulla data fianco dello pneumatico di fabbricazione, dimensioni e altri dati pertinenti devono essere su entrambi i lati dello pneumatico per facilitarne la lettura.

Dopo il check-out per la data di nascita di uno pneumatico, necessita un controllo visivo. Uno dei migliori consigli su un'ispezione viene dalla associazione britannica dei produttori di pneumatici (BTMA ndr). Raccomanda che i consumatori controllino gli pneumatici regolarmente per qualsiasi segno di invecchiamento, come la distorsione del battistrada o incrinature grandi o piccole nella parete laterale. Vibrazioni o cambiamenti nelle proprietà dinamiche dello pneumatico potrebbero anche essere un indice di problemi di invecchiamento; dice l'associazione che si raccomanda di sostituire immediatamente lo pneumatico se tali sintomi appaiono.

Non comprare Usato
Gli pneumatici sono costosi, senza considerare il prezzo di montaggio e bilanciamento. Ecco perché gli pneumatici usati diventano più attraenti per i consumatori che sono a corto di soldi. Ma acquistare pneumatici usati e' molto rischioso per l'acquirente; Zielinski parla chiaro: "Anche un anno di età dello pneumatico può essere pericoloso se è mal tenuto".

Quando un consumatore acquista uno pneumatico usato, non ha idea di come è stato mantenuto o le condizioni in cui è stato utilizzato. Il precedente proprietario potrebbe averlo spinto a bassa pressione. Avrebbe potuto colpire ripetutamente cordoli. Avrebbe potuto subire una foratura da chiodo. Inoltre, è un prodotto datato (!).

"Non vorrei uno pneumatico usato per la stessa ragione che non avrei acquistato un computer di 10 anni ", dice Zielinski. "Ti stai negando i progressi nella tecnologia sugli pneumatici nel corso degli ultimi anni."

Assicurati che stai ricevendo uno pneumatico "fresco"
Solo perché uno pneumatico è inutilizzato non significa che è nuovo. In un certo numero di casi, i consumatori hanno acquistato "nuovi" pneumatici nei negozi solo per scoprire più tardi che essi sono stati prodotti anni prima. Oltre ad avere una vita più breve sulla strada, uno pneumatico che è apparentemente nuovo ma in realtà è vecchio potrebbe aver passato il suo periodo di garanzia  del produttore (1 anno ndr), ma qui fa fede (in Europa ndr) la fattura di acquisto e la rivalsa sul venditore.

Di tutti i componenti della vettura, gli pneumatici hanno il maggiore effetto sul suo comportamento ed i freni. Quindi, se il gommista consiglia pneumatici nuovi al quinquennale check-up, spendete i soldi e non rimandate. La vita potrebbe dipendere da questi.

 

nb: i test affidabili sono da ritenere quelli condotti da enti governativi e/o comunque super partes; evitiamo di fare confronti con quanto pubblicato su faziose riviste sponsorizzate qual'e' una che inizia per Q e finisce per ruote in Italia.

 

tanti saluti anche dal professionista che ha reso possibile la redazione dell'articolo:

 

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